NOVITA'
Rileggo oggi, con animo turbato, le parole che scrissi nel blog il primo gennaio 2021, quando – nonostante tutto – mi aggrappavo alla speranza di un’umanità rinata dalla sofferenza. Immaginavo che la pandemia potesse essere una soglia: dura, drammatica, ma capace di condurre verso una nuova consapevolezza collettiva.A distanza di oltre quattro anni, non posso nascondere l’amarezza. Le guerre si sono riaccese e si combattono con violenza brutale nel cuore dell’Europa e del Medio Oriente. L’Ucraina continua a essere martoriata da un conflitto spietato, e a Gaza si consuma una tragedia umana che lascia senza parole. Migliaia di vite spezzate, intere generazioni segnate, e un mondo che troppo spesso osserva in silenzio o si rifugia nell’indifferenza.
La pace è fragile, la politica sempre più sorda, la finanza governa con logiche disumane, e le diseguaglianze si sono fatte ancora più profonde. La storia pare ripetersi, non come lezione appresa, ma come tragico ritorno.
Eppure voglio ancora sperare che, anche nei momenti più oscuri, resti viva la possibilità di scegliere il bene, la giustizia, la dignità dell’uomo. È lì che può ancora nascere una speranza concreta, nutrita da gesti quotidiani, parole autentiche, memoria condivisa.(25 maggio 2025)
IL PAESE
Casoni è una frazione del Comune di Fontanigorda, in provincia di Genova.
Il paese è situato a 880 m di altitudine, vicino alle sorgenti del Sermigliasca, affluente del Trebbia.
Con tutta probabilità, il suo nome deriva dalla forma delle prime costruzioni adibite a casolare
(localmente nominate casun).
A partire dal 1500 queste case furono permanentemente abitate dai Ferretti.
Forse precedentemente erano state di proprietà dei Fregara, banditi dopo la caduta dei Fieschi (1547).
I primi casolari erano in parte col tetto di paglia e con i muri ricoperti a gradoni di pietra,
secondo il metodo celtico.
All'inizio del 1600 le case di Casoni ospitavano soltanto cinque famiglie,
tutte del casato dei Ferretti: I Meneghetti e I Girumetti alle Cadato, I Micheloni,
i Bruoxi e i Ciappizzi alle Cadabasso.
Attualmente le antiche case sono quasi tutte ristrutturate e, con le nuove costruzioni,
ammontano ad ottanta unità, quasi totalmente ancora di proprietà dei Ferretti.
La parrocchia, oltre Casoni, comprende le ville di: Vallescura e
Montaldo,
le più antiche, fondate ed abitate dai Benazzi, Villanova e Mezzoni, risalenti alla seconda metà del 1700,
ed in fine Barcaggio, da sempre abitata da famiglie Ferretti detti Barchi, dai quali prese il nome la località.