CRAC

Lavori di sopralzo del campanile: 17 maggio1927 - 15 ottobre 1927.

(Trascrizione della relazione di Don Giuseppe Baracchi, Parroco di Casoni)

I lavori di sopralzo del campanile preparati nel 1926 con taglio della pietra e con l'approvvigionamento dei materiali: sabbia pietra e legname per il ponteggio furono ripresi il 17 maggio 1927 con i seguenti operai:


1) Ferretti Bartolomeo capo mastro (Acerina) dal17 maggio al 15 ottobre.
2) Ferretti Giuseppe di Agostino muratore (Cacciou) dal17 maggio al 15 ottobre.
3) Ferretti Agostino di Giuseppe muratore (Cacciou) dal17 maggio al 15 ottobre.
4) Ferretti Giorgio fu Paolo manovale (Mini) dal 15 maggio al 13 agosto.
5) Ferretti Enrico fu Giovanni manovale (Perteghielle) dal 10 giugno al 15 ottobre.
6) Ferretti Felice fu Bartolomeo manovale (Lievere) dal 23 maggio al 25 giugno.
7) Ferretti Ernesto fu Antonio manovale (Camatta) dal 7 maggio al 15 settembre.
8) Ferretti Giovanni fu Francesco manovale (Camatta dal 20 maggio al 22 agosto.
9) Michelotto Giovanni Battista scalpellino dal 17 maggio al 28 settembre.
10) Ferretti Antonio fu Andrea scalpellino (Fundega) dal 10 giugno al 29 settembre.
11) Ferretti Giuseppe fu Giovanni scalpellino (Pippu) dal 10 giugno al 29 settembre.
12) Ferretti Agostino fu Pietro scalpellino (Cacciou) dal 20 giugno al 6 settembre.

  • Il ponteggio si incominciò al piano della cella campanaria il 17 maggio e perdurò fino al 31 dello stesso.
  • Il 1° giugno si incominciò a murare il cordone sopra il volto delle campane e si posero quattro chiavi in ferro come base per il nuovo lavoro.
  • Il 30 giugno si ultimò il cornicione maggiore e
  • dal 1° luglio al 24 agosto (S.Bartolomeo) si posero gli otto piloni, gli otto occhioni, il cornicione della guglia e metà della guglia stessa.
  • Al 20 settembre fu posta l'ultima pietra e si innalzò la croce. Per tale circostanza si pose, come segno di allegrezza, il tricolore e furono suonate a festa le campane per ben tre giorni.
  • Dal 20 settembre al 15 ottobre si lavorò a stuccare la parte nuova e a collocare la ringhiera sul cornicione, la scala in ferro sulla guglia, il parafulmine ed a riparare in cemento col ponte levatoio la parte vecchia fino alla base.

Per il ponteggio, le numerose antenne e passanti furono date gratuitamente dalla popolazione, furono acquistate 5 metri cubi di assi di abete a Sampierdarena, più altre tre canelle di assi di pioppo e 93 kg di corda.

Fu comperato un monta carico a due forze con corda metallica lunga 100 metri per il prezzo di lire 2.200.

Fu noleggiato un motore elettrico per il sollevamento dei materiali che, con il consumo della forza elettrica, importò una spesa di Lit. 700.

La croce fu lavorata secondo il progetto dell'ingegnere Calcaprina da Ferretti Valentino di Giuseppe. La ringhiera fu preparata dal muratore e fabbro Ferretti Agostino di Giuseppe.

L'importo totale della spesa a lavori finiti è di Lit. 50.790.

E' doveroso ringraziare la Beata Vergine della Consolazione ed il beato Antonio Maria Gianelli (fondatore di questa Parrocchia) che durante i lavori così pericolosi non si ebbe a lamentare che un lieve infortunio avvenuto sul piazzale della Chiesa.