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LA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO - Interno

La chiesa si è arricchita nel corso degli anni, grazie al concorso dei parrocchiani , di pregevoli opere artistiche, come il lavoro di stuccatura eseguito del celebre stuccatore svizzero Portogallo Giovanni nel 1857. E' tradizione che il parroco di allora, Don Lavezzoli, fosse conoscitore d'arte e particolarmente esigente, tanto da pretendere dallo Svizzero un'accurata ed impegnativa esecuzione.

Nel Gennaio del 1855 si decise l'acquisto della statua lignea di S.Bartolomeo, scultura pregevole, motivo d'orgoglio per i parrocchiani di Casoni. Essa fu ordinata allo scultore Paolo Olivari di Genova con regolare contratto d'opera, nel quale, avvedutamente, si chiedeva che la statua, ultimata, fosse esposta al giudizio degli esperti per un periodo di tre mesi, nella chiesa di N.S. della Consolazione di Genova. Sarebbe stata accettata solo dopo un positivo responso.

Il termine di consegna fu fissato per la fine di Agosto dello stesso anno, ma per difficoltà di trasporto fu consegnata nel maggio del 1856. Viaggiò da Genova a Borzonasca su ruote; poi venne trasportata a spalle dai parrocchiani fino a Casoni. Il suo peso era allora di 200 Kg più l'imballaggio.

Nel 1891, ad opera di Domenico Bagliani di Alessandria, fu ultimato l'altare maggiore, mentre la ditta Ghillardi di Bergamo sistemava, nel 1892, la pavimentazione e le balaustre.

Ai fratelli Cordano di Favale si deve, tra il 1894 e il 1895, la realizzazione del coro ligneo, pregevole lavoro di ebanisteria, ricco di intagli.

Nell'anno 1901 vennero eseguiti I dipinti della chiesa per opera dei pittori Filippo Tami, svizzero, e Giovanni Ghigliotti, genovese.

L'organo liturgico venne installato nel 1908, opera di Giuseppe Cavalli da Piacenza e dei fratelli Cordani di Favale, che fecero il lavoro in legno della cassa dell'organo e della cantoria.